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Come coltivare semi di Cannabis light

I dibattiti sulla coltivazione dei semi di canapa sono stati molti negli ultimi periodi, soprattutto per quanto riguarda le novità di carattere legale che sono uscite su questo argomento.

Ecco il motivo per cui un numero sempre più maggiori persone ha deciso di iniziare a coltivare semi di cannabis cercando di capire come fare per evitare guai.

Prima cosa da sapere è che nel nostro Paese sono ritenuti illegali tutti i prodotti che presentano un livello di THC che supera lo 0.5%, ed è fuorilegge anche la coltivazione delle piante da cui tali prodotti provengono.

Diverso invece è il discorso che riguarda i semi di cannabis light, dai quali scaturiscono piante che hanno infiorescenze con una concentrazione di THC più bassa rispetto alla soglia indicata dalla legge.

Questa è il motivo per il quale non si può considerare un reato la coltivazione di canapa legale, visto che si ha a che fare con un prodotto privo di potere drogante, prodotti che potete gia acquistare nei shop online di cannabis light.

 

Oltre a questo i semi di cannabis non possono mai essere illegali, visto che il loro contenuto di THC è nullo, dato che fino a quando non germogliano sono identici ai semi di qualsiasi altra pianta.

Non è un caso quindi che in Italia  i semi di canapa vengono vendute liberamente, anche se sono previste specifiche destinazioni di utilizzo come uso alimentare, collezionismo, il mangime per gli uccelli di allevamento e le esche per la pesca.

Chiunque può essere in possesso di semi marijuana senza andare incontro a inconvenienti di natura legale come detto fino al momento in cui essi non sono germogliati.

La storia cambia se si sceglie di piantare tali semi.

A questo scopo, infatti, è indispensabile ricorrere unicamente a semi di canapa legale.

Quest’anno le Sezioni Unite della Cassazione si sono pronunciate in materia attraverso una sentenza a proposito della coltivazione di marijuana in casa.

Questa attività non rappresenta un reato penale nel caso in cui la coltivazione avvenga per uso personale, è questo il responso della sentenza.

Le varietà di semi e cosa serve per coltivarli

Qualora vogliate cimentarvi nella coltivazione è necessario prima di tutto scegliere la varietà di semi su cui puntare.

Le specie a disposizione molte, ma esistono solo tre tipologie di semi, vale a dire i semi a fioritura rapida, i semi autofiorenti e i semi femminizzati.

I semi femminizzati sono in grado di dare vita, con una probabilità vicina al cento percento, a una pianta di cannabis femmina, che poi è quella da cui derivano le infiorescenze.

E facilmente intuibile che questa caratteristica ha una notevole rilevanza sia per i coltivatori di professione che per quelli da casa, dal momento che assicurano un raccolto uniforme.

Per coltivare i semi di cannabis light è sufficiente un vaso riempito con un substrato adeguato.

Sempre bene seguire le istruzioni che vengono fornite dal produttore.

L’ambiente scelto deve essere umido e caldo, con una temperatura  che va mantenuta attorno ai 20 gradi; se si vuole è possibile anche puntare una lampada sopra il seme per raggiungere lo scopo con più facilità.

Se si sceglie di mettere i semi di cannabis a germogliare all’interno del substrato si è avvantaggiati, dal momento che non ci si deve preoccupare di compiere un trasferimento che, per il seme, potrebbe essere fonte di stress.

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